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Dopo tanti manuali di MUD letti in tutta la mia “carriera” di giocatore di MUD, mi arriva a sembrare quasi scontato lo stendere un’introduzione su quest’argomento, conscio del fatto che le stesse cose che mi accingo a descrivere saranno già state ripetute altrove in decine di modi diversi. L’acronimo M.U.D sta per Multi User Dungeon, e se vogliamo paragonarlo a qualcosa di esistente da prima della loro nascita, possiamo farlo con le vecchie avventure a parser testuale, che ormai più di 20 anni fa dilagavano sui vecchi IBM-Compatibili. Figurarsi che la prima avventura testuale nacque sul vetusto Apple II, computer risalente alla fine degli anni ’70! Probabilmente vi chiederete che genere di esperienza possa fornire un gioco completamente testuale. Spesso alla prima occhiata infatti, saltano fuori le fatidiche frasi da parte dei cosiddetti “profani”: “ma cosa sono tutte quelle scritte?”, “non ti stanchi a leggere?”, “che gusto ci provi senza le immagini”, e via discorrendo. Secondo la mia modesta opinione, non esiste niente di paragonabile a quello che potete fare su un MUD o su un qualsiasi RPG di massa attualmente in circolazione… La libertà concessa al giocatore e la quantità di comandi che egli può eseguire non si può trovare in giochi come Dark Age Of Camelot, Everquest o World Of Warcraft (credetemi, non parlo per sentito dire). Ultima Online si avvicina di più al concetto del mud trasposto in forma grafica, ma il confronto non regge ad ogni modo… Inoltre il mondo è estremamente dinamico, vengono di tanto in tanto aggiunte nuove aree da esplorare ed equipaggiamento da scoprire, si possono creare infinità di creature diverse sempre pronte a sorprendere. L’innovazione è garantita anche dal fatto che i creatori del MUD possono intervenire direttamente a movimentare la vostra esperienza, scrivendo nuove routine che gestiscono gli npc (personaggi non giocanti) presenti o preparando qualche missione in diretta. E, non certo trascurabile come cosa, l’esperienza del gioco di gruppo. Essa viene incentivata dal MUD stesso, che vi permetterà di totalizzare più punti esperienza uccidendo le creature più temibili organizzando gruppi con i vostri amici! Senza contare che il fattore divertimento che risulterà sicuramente più elevato. In generale tramite Telnet, un sistema di comunicazione ormai integrato in pressochè qualunque sistema operativo; su Windows, ad esempio, basta fare...
...tuttavia è caldamente consigliato l'utilizzo di un client dedicato che offra un ambiente di gioco più confortevole, come ad esempio zMud o TinTin++. La versione freeware (3.62) di zMud è disponibile a questo indirizzo: www.zuggsoft.com, ed è ottima (io la uso da anni)… Esistono comunque decine di altri client per qualsiasi sistema operativo in circolazione: tra questi appunto TinTin++ per Windows, Linux e Mac, e per il quale nella sezione download del nostro è disponibile un file di configurazione personalizzato. Giocare è del tutto gratuito, o meglio, non pagherete altro che il costo della vostra normale connessione a internet. In alternativa è possibile connettersi a RdA utilizzando il nostro web-client, ovvero sfruttando il browser che normalmente usate per navigare in internet. A quanto pare, finora, sembra abbastanza compatibile coi più diffusi: Firefox, Chrome e Safari, tuttavia solo provando potrete decretare se questo faccia al caso vostro o se comunque preferite una connessione tradizionale tramite client dedicato. In ogni caso, è bene chiarirlo da subito, il web-client non è pensato per un utilizzo tramite cellulare ma esclusivamente da desktop. I principali vantaggi della connessione a RdA tramite il web-client dedicato sono:
Per connettervi tramite web-client vi basterà digitare nella barra degli indirizzi del vostro browser il seguente indirizzo: rdamud.afraid.org ... e se tutto va come dovrebbe, sarete connessi. Potrebbe comparirvi un avviso di instabilità delle connessione: normalmente, come del resto il messaggio riporta, è possibile proseguire ugualmente senza alcun disagio premendo "OK".
1.3 Note sulla Rocca d’Argento. RdA non è certamente il primo MUD italiano ad essere sviluppato, per questo vogliamo dedicare una piccola introduzione che esemplifica chiaramente i nostri intenti. “RdA è un MUD orientato al Fantasy-Medievale. Il lavoro fin qui svolto non ha puntato a produrre radicali innovazioni, ma semplicemente a riprendere e, se possibile, migliorare, quelle meccaniche che giocando in Clessidra, in DDE, in Atlantis, in LeU, … sono apparse più divertenti e stimolanti.” Probabilmente quindi, i vecchi giocatori di mud godranno di un approccio piuttosto immediato a RdA, che comunque conserva certamente un’identità propria, introducendo nuove abilità e caratteristiche di gioco.
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