4.
I
Comandi.
Verranno elencati ora gran
parte dei comandi accessibili all’utente, in maniera schematica e
riassuntiva, divisi per categorie di utilizzo. Ciascun giocatore,
una volta entrato in gioco, può in ogni momento visualizzare
una lista dei comandi a propria disposizione scrivendo ‘comandi’,
ma essendo la lista piuttosto lunga si consiglia sempre o di utilizzare
preventivamente l'opzione ‘pagina’ oppure di restringere
la lista, ad esempio, ai soli comandi che iniziano con una certa lettera:
‘comandi <iniziale per la ricerca>’.
4.1
Movimento.
Chiameremo genericamente
comandi di movimento tutti quei comandi che implicano uno
spostamento del vostro personaggio o un mutamento di stato. Segue
una breve lista dei principali sebbene ne esistano molti altri che
imparerete a conoscere semplicemente giocando fino a renderli del
tutto familiari.
Movimento |
Comandi |
Funzionalità |
nord,
sud,
est, ovest,
alto e basso |
Sono
i principali comandi per muoversi nel mondo di RdA da un luogo
all'altro: le direzioni disponibili, a seconda di dove vi trovate,
sono visibili alla fine della descrizione. Per una visualizzazione
più immediata di queste ultime si può ricorrere
ai comandi: ‘uscite’ o, se si preferisce una panoramica
costante, ‘imposto +uscite’. Alle
volte un’uscita può non essere visibile, o accessibile,
o entrambe le cose. Per questo vi capiterà spesso di
dovervi ingegnare a scoprire un modo particolare per attraversare
certi passaggi. |
siedo, alzo,
dormo, sveglio,
e riposo |
Vari
comandi dall’utilizzo esplicativo. Si ricorda che dormendo un
pg recupera i punti ferita, il mana e i punti movimenti perduti
molto più velocemente, e questo vale anche per un pg
che riposa (ma l’incremento del recupero è minore).
Il comando ‘siedo’
è indispensabile agli stregoni per accingersi a studiare
i propri incantesimi e ai monaci per recitare i mantra (…i
quali possono comunque farlo anche riposando). |
corro |
Di
solito si corre per attraversare una zona pericolosa in quanto
muovendosi velocemente molti mostri non faranno in tempo ad
attaccarvi (…la tendenza dei MOB aggressivi a menarvi più
o meno all'istante, lo ricordiamo, è determinata anche
dal vostro carisma). La corsa termina quando il pg incontra
un ostacolo o si affatica troppo. E' bene sapere che, muovendosi
in questo modo, gli eventuali pg gruppati con voi non vi seguiranno.
Un esempio: ‘corro Est’. |
entro
ed esco |
E'
d'uso per entrare nei portali magici con ‘entro portale’
o ‘entro <numero>.portale’ quando ce n’è
più di uno. A riguardo, per evitare confusione e spiacevoli
incidenti, è stata introdotta la possibilità di
usare il comando entro seguito dal nome del creatore
del portale. Per attraversare luoghi o cose specifiche la sintassi
è la medesima: ‘entro <destinazione>’
…‘entro apertura’ ad esempio. Il comando ‘esco’
funziona sintatticamente allo stesso modo ma vi da, quando possibile,
la possibilita' di passare da un luogo al chiuso ad uno all'aperto.
|
cavalco
e smonto |
A
chi ha preso debite lezioni servirà
per montare e smontare da una cavalcatura. La sintassi è
la seguente: ‘cavalco
<nome cavalcatura>’ e, più semplicemente:
‘smonto’.
Le cavalcature in realtà non sono molto usate, ma si
rivelano estremamente utili in vista di lunghi viaggi. |
Tabella
dei comandi di movimento e relative funzionalità. |
4.2
Comunicazione.
Questo paragrafo è
particolarmente importante poichè esplica quell'insieme di
nozioni fondamentali e necessarie per poter comunicare in modo utile
con altri giocatori ed eventualmente MOB. Verranno trattatti esclusivamente
i comandi principali, per i restanti si rimanda all'esaustivo “AIUTO
COMUNICAZIONE” disponibile online.
Comunicazione |
Comandi |
Funzionalità |
dico |
Questo
comando prevede due differenti forme d'utilizzo, una pubblica
(‘dico
<frase>’)
ed una privata (‘dico
a <nome pg> <frase>’).
Nel primo caso il vostro messaggio sarà udibile a tutte
le persone presenti nel luogo in cui vi trovate. Nella seconda
forma, invece, la frase sarà nota unicamente all'interessato.
A riguardo esiste un particolare setting (‘imposto
-privacy’)
che definisce, a seconda che sia attivo o meno, se una vostra
frase dovrà comunque essere detta anche nel caso il destinatario
non sia magari più presente. |
parlo |
Rispetto
al ‘dico’
il parlo ha maggiore portata e per questo è anche da
usare con più riguardo: non è detto tutti siano
interessati alle vostre ciance no? Usando ‘parlo <frase>’
sarete uditi da tutte le persone presenti nell'area in cui vi
trovate. |
urlo |
Si
usa per urlare a squarciagola una frase che sarà udibile
a tutti i giocatori di Waverlay, a patto si trovino sul vostro
stesso piano di esistenza. Il messaggio, purtroppo, risulterà
tanto più distorto quanto più chi lo sente sarà
da voi lontano.
La sintassi da impiegare è ‘urlo
<frase>’
ed è bene sapere che gli
abusi di questo canale di comunicazione sono poco tollerati
da tutti. |
gdico |
Questo
canale di comunicazione vi permetterà di parlare privatamente
a tutti e soli i membri del gruppo di cui fate parte; per farlo
basterà usare la forma: ‘gdico
<frase>’. |
sussurro |
Funziona
esattamente come il ‘dico’
ma rispetto ad esso ammette esclusivamente la forma privata, ovvero:
‘sussurro a <nome pg> <frase>’. |
linguaggi
e lparlo |
Il
primo serve a visualizzare un elenco comprendente l'insieme
delle lingue da voi conosciute; tra esse ha un'importanza particolare
il “comune”, da considerarsi una sorta di linguaggio
internazionale comprensibile a tutti. Il secondo comando serve
invece ad impostare la lingua che verrà impiegata quando
useremo un comando di comunicazione. La sintassi prevede la
forma: ‘lparlo <nome lingua>’. Pertanto, per
parlare nella lingua degli elfi dovremo quindi usare: ‘lparlo
<elfico>’. |
ignora |
Se non
volete che un determinato personaggio vi possa contattare
coi canali privati, potete ignorare i suoi messaggi con questo
comando. Scrivendo semplicemente ‘ignora’ otterrete
una lista dei PG esclusi, lista che può essere svuotata
con ‘ignora nessuno’ ed eventualmente allungata con
‘ignora <nome pg>’.
|
esprimo |
Serve
ad esprimere un’azione che vorreste fosse effettuata dal vostro
personaggio; non ha alcuna ripercussione sul gioco ma è
comunque divertente! Esiste una serie di azioni predisposte
che potete vedere digitando ‘sociali’. |
canali |
Digitando
‘canali’ richiamerete un particolare menù comprendente
tutti i sistemi comunicativi che potrete in qualche forma controllare.
Per rendere un canale attivo, e pertanto udibile, usate ‘canali
+<nome canale>’, mentre ‘canali -<nome canale>’
per disattivarlo.
Ricordatevi quel come siete impostati, altrimenti potreste involontariamente
non rendervi conto di quanto viene detto attorno a voi. |
rapporto |
Serve
per comunicare immediatamente le vostre condizioni a tutti i
PG presenti nella stanza; il rapporto mostra solo il livello
di punti ferita, mana e punti movimento espressi in percentuale. |
Tabella
dei comandi di comunicazione e relative funzionalità. |
4.3
Azioni sugli oggetti.
Userete moltissimo i comandi
che seguono in quanto vi permetteranno di interagire con profitto
con la maggior parte degli oggetti disseminati per tutta Waverlay.
Verranno trattati esclusivamente i comandi più importanti,
essendo tra l'altro impossibile realizzare una lista completa dato
che chi realizza le aree di gioco può introdurre comandi propri
specifici per l'utilizzo di determinati oggetti.
Azioni
ed Oggetti |
Comandi |
Funzionalità |
prendo |
Si
tratta di un comando estremamente usato e serve ovviamente a
mettere mano agli oggetti. Così, per prendere un oggetto
a terra useremo ‘prendo
<nome oggetto>’, mentre per prenderlo dall'interno
d'un contenitore si userà la forma: ‘prendo <nome
oggetto> <nome contenitore>’.
Usando invece la sintassi ‘prendo
tutto’, si tenterà
di raccogliere ogni cosa presente per terra e, in modo analogo,
usando ‘prendo
tutto <nome contenitore>’
ne estrarrete ogni oggetto all'interno, ovviamente nei limiti
delle vostre capacità di inventario. Con ‘prendo tutto.<oggetto>’
e ‘prendo tutto.<oggetto> <contenitore>’ potete
infine raccogliere tutti gli oggetti di un particolare tipo. |
metto |
Lo
spazio in inventario è limitato, per questo si rivela
molto utile stipare qualcosa in uno zaino o un contenitore.
La sintassi di base prevede la forma ‘metto <oggetto>
<contenitore>’, ma anche le forme ‘metto tutto
<contenitore>’ e ‘metto tutto.<oggetto>
<contenitore>’ sono riconosciute. |
poso |
Per
disfarsi di qualcosa non più necessario, che non sia
maledetto, dovrete ricorrere a questo comando nella forma: ‘poso
<nome oggetto>’. Sono accettate anche le sintassi:
‘poso tutto’ e ‘poso tutto.<oggetto>’.
Riguardo agli oggetti maledetti dovrete ricorrere ai servigi
d'un chierico esperto nell'incantesimo “rimuovi maledizione”
per potervi liberare dell'oggetto incriminato. |
apro, chiudo,
blocco e sblocco |
Questo gruppo di comandi
vi sarà indispensabile interagire con alcuni tipi di
contenitori o porte. Talvolta poi, contenitori e porte, possono
risultare bloccati ad esempio da una serratura. In tal caso,
per aprirli, occorrerà prima vi procuriate la chiave
idonea per sbloccare l'ingranaggio che li serra. La successione
tipica con cui questi comandi vengono usati è la seguente:
<1>
Sblocco <contenitore>
<2>
Apro <contenitore>
<3>
Esamino <contenitore>
<4>
Chiudo <contenitore>
<5>
Blocco <contenitore>
Quando si ha a che fare
con porte anzichè con contenitori, la sola differenza
consiste nell'indicare nell'azione il nome della porta o eventualmente
la sua direzione. Se vogliamo per esempio aprire una comune
porta collocata a Nord, potremo usare indifferentemente la
sintassi ‘apro porta’ oppure ‘apro Nord’.
|
dona
e sacrifica |
Avete due possibilità
per liberarvi d'un oggetto divenuto di troppo: o farne dono
scrivendo ‘dono <nome oggetto>’; oppure sacrificarlo
scrivendo ‘sacrifico <(nome intero) oggetto>’.
Gli oggetti donati vengono collocati di norma, per intercessione
delle divinità, presso appositi luoghi di culto: uno
dei quali è proprio "L'ara degli Dei" presente
nella Rocca. In altri casi i beni finiscono per arricchire
tesorerie e reliquari. Quelli sacrificati vanno invece in
dono alle divinità ricavandone talvolta una simbolica
ricompensa in oro. Non tutti gli oggetti sono accettati come
sacrificio, ma nel qual caso vi verrà semplicemente
comunicato. Per sacrificare un oggetto occorre che questo
sia presso di voi, per terra o in inventario.
|
indossa
e rimuovi |
Per
equipaggiare un qualunque oggetto posseduto nel proprio inventario
si utilizza il comando ‘indossa
<nome oggetto>’, o
eventualmente ‘indossa
<nome oggetto> <locazione specifica>’
se l'oggetto offre più d'una possibilità di allocamento.
Utile anche usare ‘indossa tutto’ specie a seguito di incantesimi
come “trasformazione”.
Un oggetto indossato può essere rimosso e spostato in
inventario usando ‘rimuovi
<nome oggetto>’ o eventualmente ‘rimuovi tutto’. |
inventario |
Digitando
‘inventario’
vi verrà presentata una lista di tutti gli oggetti in
vostro possesso tenuti da voi a portata di mano, ovvero di pronto
utilizzo. Sono esclusi da questa lista gli oggetti equipaggiati.
E' inoltre bene sapere che condizioni di scarsa visibilità
o cecità possono rendere il personaggio incapace di interagire
con gli oggetti. |
equipaggiamento |
Con
‘equipaggiamento’ vengono visualizzate solamente le
locazioni del corpo equipaggiate, mentre con ‘equipaggiamento
completo’ (…abbreviabile nella forma ‘eqc’) vedrete
anche quelle libere. In altri termini tramite questo comando
avrete il polso completo di quanto state usando oltre ad una
stima del relativo stato di deterioramento. |
guardo
ed esamino |
Usato
da solo ‘guardo’ permette di visualizzare quanto
appare nell'ambiente in cui vi trovate, compresi oggetti,
PG o MOB. Nella forma ‘guardo <bersaglio>’
permette invece di ricavare informazioni generali sul target
designato sempre vi sia qualcosa da sapere; non sempre infatti
vi verrà restituita una descrizione di ciò che
era vostra intenzione guardare, questo per ovvi limiti realizzativi
delle aree di gioco. Il comando ‘esamino <bersaglio>’
permette una analisi più approfondita del target (obbligatorio).
Ad esempio: nel caso l'oggetto indicato sia un contenitore,
voi andrete automaticamente ad ispezionarne il contenuto.
Oppure, trattandosi di una armatura, ne valuterete lo stato.
E via dicendo. Inoltre, volendo curarsi d'un dettaglio relativo
ad un oggetto in nostro possesso oppure immediatamente disponibile
nel luogo in cui ci si trova, è possibile servirsi
della sintassi ‘guardo/esamino <nome oggetto> <particolarità>’.
Si badi bene che, se da un lato l'esaminare è generalmente
piu' informativo del semplice guardare, dall'altro implica
una sorta di vera e propria ispezione dell'oggetto, e pertanto
può esporre maggiormente il personaggio a rischi…
|
mangio
e bevo |
Sono
i comandi da utilizzare quando dovete nutrirvi. Una volta procurati
cibo e bevande potrete servirvene rispettivamente con ‘mangio
<nome cibo>’ e ‘bevo <nome bevanda>’.
Date sempre un'occhiata a quanto mettete sotto i denti: potrebbe
trattarsi di qualcosa di avariato o peggio avvelenato. |
svuoto
e riempo |
Li
si usa solitamente per svuotare o riempire contenitori di liquidi
come borracce, barili o coppe (‘svuoto <contenitore>’
e ‘riempo <contenitore> <sorgente>’), ma
possono essere usati anche sui normali contenitori che, nel
caso dello svuotare, riverseranno tutto il proprio contenuto
a terra. |
uso
e punto |
Alcuni
oggetti dispongono di particolari capacità attivabili
unicamente usandoli (…banalmente ‘uso <nome oggetto>’).
Inoltre, con il comando ‘uso <nome oggetto> <bersaglio>’
si potranno sprigionare i poteri contenuti nei bastoni magici.
Per le bacchette, invece, si usa la forma: ‘punta
<nome oggetto> <bersaglio>’. |
Tabella
delle principali azioni eseguibili sugli oggetti. |
Continua...
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